giovedì 12 aprile 2012

Google+ Super i 100 milioni di iscritti. Facebook e Twitter devono iniziare a preoccuparsi?

12 Aprile 2012
Google+, il giovane social network creato dalla miliardaria azienda Google inc., si fa sempre più minaccioso per le più affermate piattaforme sociali online, qualiFacebook e Twitter. Sì, perchè a soli 8 mesi dalla sua fondazione, Google+ si è aggiudicato il traguardo dei 100 milioni di iscritti. 8 mesi, contro i 4 anni e mezzo impiegati da Facebook per raggiungere lo stesso risultato. E se è vero che Facebook ha dato uno scossone al mondo dei social networks, rendendoli sempre più popolari e in qualche modo spianando la strada alle nuove piattaforme, è vero anche che i dati non mentono: Google+ sta diventando un avversario davvero temibile. La nascita di questa piattaforma è in realtà dovuta paradossalmente proprio alla potenza dell’antagonista Facebook. In passato infatti il social network ha superato più di una volta il numero di visitatori giornalieri dell'imponente Google. Questo ha infastidito non poco la suddetta azienda, che ha iniziato a lavorare al proprio social network. Incredibile pensare che tutto ciò sia scaturito da uno studente di Harvard che quasi per gioco con la sua “creatura” Facebook voleva mettere in contatto gli studenti di diverse università.

E così troviamo gli attuali 800 (e oltre) milioni di iscritti di Facebook che si scontrano aspramente con quelli del rivale Twitter, alla quota di circa 500 milioni. Senza poi contare gli altri innumerevoli social network presenti sulla scena:Myspace (25 milioni di utenti), LinkedIn (150 milioni), Tumblr (40 milioni), Flickr(51 milioni), tanto per citarne qualcuno. 
Ora, Twitter è un avversario affermato per Facebook e i numeri dello scontro tra i due siti non stupiscono più di tanto. Un dato che sorprende però c'è: per Google+ sono previsti almeno 400 milioni di iscritti entro la fine di quest'anno. Senza troppe cerimonie, il "neonato" Google+ si sta imponendo prepotentemente sulla scena della “società online”. Che questo nuovo social stia iniziando a intimorire gli incontrastati –almeno fino ad ora- “boss” del settore? Le opinioni sono molto diverse. Fra tutte, interessante la strada che non punta sull’ascesa di Google+. Questa porta come argomentazione il tempo dedicato ad ogni social network.Risulta infatti indiscusso che il tempo che gli utenti trascorrono su Facebook  è decisamente superiore al tempo passato sugli altri social network ( 7 ore in media su Facebook contro 3 minuti su Google+). Forse perchè le applicazioni offerte da Facebook, molto più rispetto a quelle delle altre piattaforme, vanno incontro alle esigenze della fascia dei “teenagers”, sempre più propensi a passare il loro tempo online.
Insomma, si parla di cifre davvero altissime se si analizza qualunque realtà siaconnessa ai social network. E in effetti, le cifre monetarie del big del settore parlano chiaro. Basti pensare che a fine 2011 la cifra dei fatturati di Facebook si aggirava intorno ai 3.7 miliardi di dollari, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’87% circa. Difficile credere che nei prossimi tempi questa tendenza sia destinata a diminuire. Infatti, come direbbe il sociologo spagnolo Castells: "Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovete fare i conti con la società in rete.”, male o bene che sia. 
Fonte:  Isabella Gomato 

martedì 10 aprile 2012

COSA SAPERE SULL’IMU ( IMPOSTA MUNICIPALE UNICA)

8 Aprile 2012
Dopo il via libera al Senato, con l’ennesima fiducia richiesta da Monti , torna alla camera ma già si parla di altre modifiche, questo lo strano destino del decreto-legge sulle semplificazioni fiscali n° 16 del 2012.
Uno dei contenuti di questo decreto-legge che tormenta gran parte degli italiani è “l’IMU” tassa che va a sostituire la vecchia ICI. Si sente nell’aria molta apprensione per quello che sarà la grande SALASSATA, preoccupazione più che giustificata perché arriva dopo una serie di provvedimenti che hanno cambiato la vita (sicuramente in peggio) a gran parte degli italiani.
Quali sono le novità di questo decreto-legge sull’imu?
L’importo dell’imu sugli immobili è costituito da due parti distinte: una viene definita direttamente dallo stato, l’altra dai comuni dove l’immobile è situato. La quota stabilita dallo stato è già stata fissata, quella dei comuni invece ancora non è stata deliberata.
Per far fronte alle problematiche che possono derivare da questa situazione ancora poco definita, è stato stabilito il seguente metodo di pagamento:
Primo versamento entro il 15 giugno,
 calcolato sull’aliquota base del 4 per mille, nel caso di prima casa comprensivi di box di pertinenza, della rendita catastale rivalutata del 5 % (X 1,05 )e moltiplicata per 160. Dalla somma totale bisogna detrarre 200 euro e 50 euro per figlio convivente ( di età non superiore ai 26 anni) e dividere per due.
Per le seconde case comprensivi di box non di pertinenza invece il  7,6 per mille della rendita catastale rivalutata del 5 % (X 1,05 ) e moltiplicata per 160 e dividere per due.
Per i locali adibiti a negozi il  7,6 per mille della rendita catastale rivalutata del 5 % (X 1,05 ) e moltiplicata per 55 e dividere per due.
Per i locali adibiti a uffici e studi professionali il  7,6 per mille della rendita catastale rivalutata del 5 % (X 1,05 ) e moltiplicata per 80 e dividere per due.
Entro i primi di agosto l’esecutivo potrà avere il resoconto dell’effettive entrate dell’anticipo versamento e ritagliare le aliquote sulla base del gettito prefissato di 21 miliardi di euro. Il decreto Salva Italia da la possibilità ai comuni di portare delle modifiche alle aliquote sia in ribasso che in rialzo fino ad un massimo di 0,2  punti percentuali per le prime case e 0,3 punti percentuali per altri immobili e seconde case (possiamo quindi immaginare quali delle due opzioni apporteranno)
Saldo entro il 16 dicembre
Per il saldo ci sono molte perplessità in quanto ancora non si sanno le aliquote da attuare, nel caso in cui il governo lascia invariata l’aliquota, rimane solo di informarsi sull’ammontare dell’aliquota  inserita dai comune dove è situato l’immobile tenendo presente quanto già specificato nel paragrafo precedente.
Ovviamente stabilita l’aliquota finale rimane solo da ripetere il conteggio come sopra, si sottrae al totale il pagato in acconto a giugno  ed il rimanente equivale  all’importo da pagare a saldo.

L'importanza del Video negli annunci immobiliari - Youtube nuova fonte video per CASAndo

A testimoniare l'enorme crescita di pubblicazioni video sul web ci sono siti quali 'YouTube', 'Vimeo', 'Veoh'. Chi non conosce YouTube? Ogni giorno milioni di utenti visitano siti con contenuti video. Lo sviluppo della tecnologia sta velocemente cambiando le nostre abitudini ed ora una percentuale sempre maggiore di persone cerca ciò di cui ha bisogno, prima sul web. Tale tendenza si è sviluppata prima nei settori più tradizionali ed ora si stà velocemente diffondendo anche nei settori professionali. Il settore immobiliare non è escluso da questo processo innovativo: gli annunci contenenti fotografie dell'immobile sono visitati circa 7 volte in più di quelli senza nessuna immagine. E quelli contenenti anche i video sono visitati circa 2 volte in più dei precedenti. Le stesse parole chiave digitate sui motori di ricerca come Google: 'Annunci con video', 'Videoannunci', 'Annunci immobiliari con video' sono in forte crescita. 
E, a pensarci bene, far vedere un immobile a persone che lo hanno già visto in un video, non è come aver già fatto metà del lavoro? 
CASAndo si è da tempo allineato a questo tipo di tendenza offrendo agli inserzionisti la possibilità di inserire anche i video dei loro immobili. Da oggi però abbiamo realizzato un ulteriore miglioramento: con il semplice inserimento del link del video pubblicato su YouTube, lo stesso sarà visibile anche in CASAndo senza bisogno di doverlo caricare nuovamente. 
Quindi oggi ancora di più il nostro motto: 'tutto semplice con CASAndo'.